Stilografica Writers Edition Homage to Robert Louis Stevenson Edizione Limitata

Nato ad Edimburgo, Scozia, nel 1850, Robert Louis Stevenson desiderava ardentemente due cose: la libertà e lo svago di tuffarsi in un altro mondo. Scrisse saggi e racconti di viaggi, nonché le sue leggendarie storie d’avventura popolate di personaggi straordinari, i cui nomi facevano venire i brividi ai lettori di tutto il mondo: Long John Silver, il Capitano Flint, il dottor Jekyll e il signor Hyde. La Montblanc Writers Edition Homage to Robert Louis Stevenson è dedicata a questo narratore estremamente creativo. Molti dettagli decorativi di questa edizione sono ispirati al romanzo “L’isola del tesoro”. La forma complessiva dello strumento da scrittura, unita agli anelli sul cono, ricrea l’effetto di uno storico cannocchiale allungabile. Il corpo in pregiata resina nera è decorato da croci incise, compresa una “X” più grande simile a quella che si usa per contrassegnare la posizione di un tesoro su una mappa. Il cappuccio della Writers Edition è ornato da linee verticali che richiamano le tavole della goletta “Hispaniola” e da un tradizionale forziere. Dietro alla clip finitura platino, le linee convergono a creare una rosa dei venti, mentre la clip riproduce la forma di una galloccia, alla quale vengono fissate le sartie della nave. La parte superiore del cappuccio è coronata dall’emblema Montblanc, decorato con il simbolo dei pirati - un teschio con le ossa incrociate - elevato al centro. L’anello del cappuccio è ornato dall’incisione della firma di Stevenson, e dalla data di pubblicazione della sua prima opera, “The Pentland Rising”, nel 1866. Gli anni di nascita e morte di Robert Louis Stevenson (1850-1894) sono incisi sul cappuccio. In omaggio alla passione di Robert Louis Stevenson per la navigazione e alla sua scelta di trasferirsi nei Mari del Sud, il pennino in oro massiccio Au 750 finitura rodio, lavorato a mano, reca l’incisione di un delicato motivo a onde e del nome che i samoani diedero al grande scrittore e giramondo: “Tusitala”.